giovedì 8 dicembre 2011

mogli di militari

guardando fb ho notato un post sul gruppo prima citato, mi sono incuriosita e ho trovato molti gruppi di "mogli di militari" .
Questi gruppi sono nati come sostegno psicologico per le famiglie dei militari che sono lontani da casa , cosa utile quanto lodevole ...
tutti parlano di mogli ,fidanzate ecc tutti si sono dimenticati dei mariti dei militari ... pare che siano anche donne militari che immagino saranno fidanzate e sposate ma su di loro buio totale, se se ne parla non è positivo in genere sono sfoghi di gelosia ,filippiche su quanto sono brutte cattive troie ecc .. alla faccia della comprensione della solidarietà .
Il peggio però lo raggiungiamo in alcuni post avvistati più o meno in tutti i gruppi i temi sono ..
" noi a casa siamo stressate "
"non mi capisce "
" io sto peggio a casa ad aspettare una telefonata "
??????????
come si fa a pensare veramente di stare peggio di una persona lontano da casa per mesi che vive nel pericolo e nell' angoscia di essere ferito o peggio ... parliamo di ragazzi/e che vivono in condizioni disagiate nel deserto al caldo torrido e soffocante a mangiare polvere, in tenda con un alimentazione che non oso immaginare .. se non telefonano o non possono o sono sfiniti dalla stanchezza .
Chi resta a casa non dubito sia angosciato ma nel mondo reale ha mille distrazioni, ha figli a cui pensare ha tutto .. come si fa è essere cosi egocentriche da pensare a se stesse .. a lamentarsi per una telefonata mancata ??

15 commenti:

Anonimo ha detto...

Buona sera,
io sono una delle sopra citate, fidanzata di un militare, giusto attualmente in missione in Afghanistan, uno dei teatri di guerra, più crudi e dolorosi al momento. Vorrei porre attenzione sul suo "articolo" che rende purtroppo la nostra chiamiamola categoria, come se fossimo tutte egocentriche ed egoiste. Mi spiace disilluderla, ma non è così. La missione dei nostri compagni, è anche la nostra missione, loro sono i primi a riconoscere la nostra forza come pari alla loro e a comprendere che anche in patria, la vita non è semplicissima senza poterli avere accanto e sopratutto con il peso della preoccupazione della loro incolumità con cui combattere ogni secondo della nostra giornata. Ci sono anche momenti in cui si cade in sconforto totale, e si può anche pensare di essere poco capiti dal proprio uomo lontano, perchè purtroppo la lontananza fa di questi scherzi, così come il dolore, la paura, l'ansia nella quale viviamo. Noi siamo legate al filo del telefono, alla connessione internet, inneggiamo Skype come se fosse un santo...tentiamo di rendere normali le nostre giornate anche senza di loro. Ci lamentiamo per una telefonata mancata? Certo, ma lei lo sa cosa voglia dire non ricevere quella telefonata, dopo magari ore di attesa, magari con la preoccupazione che possa essere successo qualcosa... Ognuno di noi sta peggio...ognuno sta male nella misura in cui vive il male... Le assicuro che siamo tutte consapevoli di quanto siano due le condizioni di vita dei nostri uomini, e non creda che anche noi non ce ne facciamo un cruccio, ma purtroppo non possiamo fare nulla a riguardo, il nostro compito è quello di pazientare, sopportare, attendere, cercando di non fare trapelare ciò che realmente abbiamo nel cuore. Ecco il perchè di quei commenti che trova in quelle che lei ha chiamato pagine di supporto alle famiglie dei militari...pardon alle mogli di militari, li possiamo parlare dei nostri dubbi, delle nostre paure, delle nostre giornate, senza farlo pesare ai nostri uomini che hanno ben altri problemi e che è nostro compito lasciare il più sereni possibili. Le do anche un'altro input per un ulteriore pensiero...non le è passato per la mente che forse se noi compagne di militari formiamo gruppi di supporto è perchè di natura riusciamo a fare molto meglio gruppo che gli uomini, forse perchè nascondiamo meno i nostri sentimenti anche davanti ad un pubblico sconosciuto? Ci pensi la prossima volta che decide di offendere una categoria come la nostra, e un ultimo consiglio, legga attentamente il discorso di commiato declamato dal Generale Masiello ex Comandante della Brigata Folgore...poi mi saprà dire in merito al ruolo delle famiglie...

Pari Diritti Pari Doveri ha detto...

anonimo apprezzo il tuo post e ti sorprenderà sapere che sono una di voi .
marito e parenti militari , ho vissuto le missioni e a suo tempo avevo aderito al sito ufficiale delle mogli dei militari .. quello che prende spunto dal programma tv mmmmm
sono incappata nei gruppi di fb proprio tramite un amica anche lei sposata a un militare .
dolore e paura la proviamo ma è vero che loro ne provano il doppio .
ho letto vari post commenti forum e tante si lamentano perchè non chiamano , anche io lo facevo finchè non ci siamo chiariti e mi sono messa nei suoi panni.
Ho scoperto che skype è un privilegio dell' esercito che altre mogli non hanno nemmeno questo conforto .
ho letto e riletto di giovani che si lamentano perchè la missione gli ostacola i progetti matrimoniali ...
se ti vuoi sposare e pensi solo al tuo amore ti accontenti di una cerimonia senza fronzoli .
ABBIAMO POCO DA LAMENTARCI LA VERA FATICA LA FA CHI è IN MISSIONE INDIPENDENTEMENTE DAL SESSO .. QUANDO SI SPOSA UN MILITARE SI SPOSA ANCHE IL SUO LAVORO è UN DATO DI FATTO.
Ho visto foto con la scritta amorosa e zuccherosa " io giuro ..." ma la realtà sono lamenti e dibattiti .
"non chiama , è lontano ... che stress ... pensa loro che devono sopportare il lavoro e una compagna cosi ..." in quei momenti mio marito non chiamava e a mente lucida lo comprendo .. aggiungere il proprio stress a quello del lavoro è pura cattiveria .
La gelosia verso le colleghe la comprendo e la vivo ed è più che palesata , se hai letto tutti i pezzi sostengo anche io che alcune si approfittano del loro sesso ma non faccio di tutta l'erba un fascio , troppo facile e troppo ingiusto .
se un rapporto finisce o si incrina cè un perchè ,in una coppia solida non si insinua nessuno.

Anonimo ha detto...

...sono un'altra compagna di militare...scusa ma...se non vuoi generalizzare sulle donne dell'esecito, perché generalizzare sulle compagne di militari? Dov'è la coerenza? Ci sono donne che si comportano come descrivi, ma la maggior parte attende e affronta la lontananza in silenzio...magari piangeva fino a un secondo prima di ricevere la telefonata, ma appena risponde asciuga le lacrime all'istante per non far trapelare la sua soffrenza, sapendo che farebbe solo del male al proprio compagno..ride, sorride anche se nel cuore sta male per la lontananza...le tue parole sono ingiuste nei confronti di queste donne..grandi donne..

Pari Diritti Pari Doveri ha detto...

non generalizzo constato , la maggior parte dei post che non sono cuori fiori link canzoni sono lamenti ..
non torna ,non scrive non cè non posta non sposa non va ...
siamo grandi donne ma grandi lagne sono onesta e mi metto nel mazzo .
Il sostegno psicologico reciproco che ha dato luce hai gruppi lo comprendo ,anche lo scambio di lamentele che è mero sfogo e ricerca di comprensione, non apprezzo chi dice di essersi lamentata con il proprio soldato per questo e quello .
ho letto addirittura che contestava l'aspirazione di passare di grado del compagno .
se un uomo venisse da una di noi armato di buone intenzioni ci chiedesse di gambizzare le nostre aspirazioni professionali lo sbraneremmo .. farebbe la fine della mucca nella vasca dei pirhana .
parlo per quello che leggo ,per quello che vedo dalle amiche e per i miei stessi errori .

Anonimo ha detto...

mi dispiace per te...io vivo e conosco altre realtà e situazioni...

Anonimo ha detto...

Io penso che i nostri siano semplicemente punti di vista differenti...non me la sento di giudicare una persona solo perchè esprime delle sue sensazioni ed emozioni,in entrambi i casi.Oltretutto ogni coppia trova il suo equilibrio:sia esso fatto di eterni lamenti,o di silenzi,di comprensioni o di litigate.E cmq una coppia in cui ognuno seguisse solo ed esclusivamente il suo volere,durerebbe gran poco...quindi anche in quei lamenti c'è tanto tanto sacrificio e tanta comprensione.
Come si vivono le situazioni dipende solo dal nostro modo di essere...i gruppi esistono per accogliere tutte,e le teste ed i pensieri di tutte noi.

Pari Diritti Pari Doveri ha detto...

mi spiace per voi che non avete il coraggio di prendere visone di quello che scrivete .
se vedete ho messo alcuni link di riferimento ma potrei metterne a piene mani .. saprai come me che i gruppi su fb di mogli amiche ecc di militari si sprecano e disperdono .
non nego che molti post siano come ho già detto di sostegno o di manifesto orgoglio per i propri cari ma non potete negare che molti sono di lamentela e critica .
abbiamo di tutto tra le lamentele più popolari:
matrimonio posticipato
lontananza
incomprensione
solitudine
non chiama
non mi pensa
ripicca
gelosia ........

i fatti parlano basta buttarsi e spulciare tra i gruppi con questo temo e trovi tutto

Pari Diritti Pari Doveri ha detto...

anonimo (l'ulitmo qui sono tutti senza nome ....) è vero i punti di vista sono diversi e insindacabili .
non voglio giudicare sensazioni ed emozioni altrui ma solo esprimere il mio pensiero che si riassume molto semplicemente .
per quanto noi possiamo stare male sentirci sole ecc i nostri cari se la passano peggio e a mio giudizio abbiamo il dovere di sostenerli senza lamentarci ,senza fargli somatizzare le nostre difficoltà almeno e soprattutto quando sono in missione e specialmente perchè abbiamo scelto noi di stargli accanto per la vita consce di ciò che comportava nel bene e nel male .

Anonimo ha detto...

Buonasera,
sono la moglie di un militare da molti anni.
Quindi ho passato molti periodi da sola perchè doveva partecipare ai vari campi estivi, invernali, corsi roccia, corsi sci, vespri siciliani, vespri calabresi, allenamenti per i ca.s.t.a. e ca.s.t.a. ed ultime le missioni.
Credo che qualche volta anche io mi sono lamentata, perchè si è perso la nascita della figlia, il primo dente caduto, la recita di natale all'asilo, una cresima ed una comunione. Penso sia normale lamentarsi anche se l'ho sposato sapendo quale era il suo lavoro; i giorni non sono tutti uguali,a volte succede qualcosa per cui diventi nervosa e ti pesa essere sola ad affrontare tutto.
Posso dirle che mio marito ha sempre fatto quello che ha voluto in campo lavorativo, io non ho mai preteso nulla, ho imparato a cavarmela da sola ma quando non c'è mi manca sempre tanto.
Preferisco però le mogli/fidanzate che si lamentano a quelle che vogliono mandarli in giro a tutti i costi per farsi i cavoli loro.
Non credo sia giusto però fare "di tutta l'erba un fascio" come ha fatto lei e far passare tutte le mogli/fidanzate per piagnone....la paura che noi proviamo non è la metà della loro, è solo diversa, perchè mentre loro vedono dove sono e qual'è il pericolo noi immaginiamo ed a volte l'immaginazione è molto più grande della realtà.
Un'altra cosa, Skype non è un privilegio, mio marito e gli altri che erano con lui in gulistan hanno dovuto pagare 7 mesi di connessione,e per fortuna che gli americani avevano fatto i collegamenti per internet.
Per quanto riguarda la gelosia, penso che chi ama è anche geloso, ma sono convinta anche che se una persona a casa sta bene non ha bisogno di null'altro.

Pari Diritti Pari Doveri ha detto...

comprendo il suo punto di vista ma non ho fatto di tutta l'erba un fascio ho già risposto ad altre al riguardo ho detto il bene e il male.
infastidisce che non ho incensato la nostra categoria nessuna ha avuto l'acutezza di notare che l'ho fatto con onestà portato dei riferimenti e a vantaggio dei nostri mariti.
nessuna ha notato che mi sono messa nel fascio che parlo per esperienza e con autocritica .
leggete tutto e bene prima di rispondere per favore.
siamo brave si facciamo sacrifici anche ma come hai sottolineato non siamo sante alcune come hai ben esposto sono diaboliche sono ben felici di avere tempo libero.
non ho fatto nomi e cognomi non capisco perchè tutte si sento no chiamate in causa .
parlo onestamente e mi metto in prima linea per quanto riguarda critiche ecc
la gelosia la comprendo ma non trovo giusto incolpare in caso di separazione l'altra donna o solo il marito quelli sono i rari casi della vita in cui le cose si fanno in 3 .. se l'altra si è infilata è perchè ha trovato spazio.

Anonimo ha detto...

Infatti ho capito benissimo quello che volevi dire....però ci sono momenti che uno vive talmente disperatamente che si sente di prendere le difese di tutte....io so già che mio marito dovrà ripartire, cerco di non pensarci perchè oltre ad essere dolorosa la lontananza è doloroso il saperlo in un posto pericoloso.
ALLORA BEN VENGANO LE MOGLI/RAGAZZE CHE ROMPONO PERCHE' LI VOGLIONO VICINO, VUOL DIRE CHE L'AMORE C'E' ANCORA!!!!! LA SANTITA' NON E' DI QUESTO MONDO.......

Anonimo ha detto...

Sono l'Anonima del primo post, mi chiamo Mary, per la cronaca... Io ho letto tutti i post sopra riportati, ed apprezzo il fatto che nemmeno lei si sia incensata come se nell'errore fosse tutto il genere femminile che si accompagna ad un militare tranne lei, è stata equilibrata per certi versi, ma per altri decisamente caustica...mi domando quindi perchè tutta questa rabbia più o meno repressa... Se sa che i piagnistei sono inopportuni, sono sbagliati, perchè prenderli in considerazione? Effettivamente, cosa la infastidisce di più? Ognuna di noi, nella nostra storia d'amore, abbiamo vissuto momenti si e momenti no, e ci siamo anche lamentate, lo dice anche lei... Questo è un blog, come un diario dove scrivere ciò che la testa ed il cuore pensa...ma...se tanto mette tutti i suoi pensieri in rete, e se realmente pensa che si predichi bene e si razzoli male come in tutte quelle pagine che lei nomina, perchè non parlarne proprio in sede in modo da chiarire il problema? Ognuno di noi ha una propria opinione, e se qualcuno ha anche dei buoni consigli, delle critiche costruttive, dovrebbe metterle a disposizioni di tutte...tanto che ognuna di noi porta appresso un bagaglio ed una storia personale differente...io proverei... il tentar non nuoce

Pari Diritti Pari Doveri ha detto...

l'amore è una cosa magnifica ma far sentire amata una persona non vuol dire stressarla .
parlo per esperienza più stressavo mio marito meno chiamava e in caso erano monosillabi ..parliamo di persone con un lavoro ad alto rischio che devono sentirsi amate sostenute ed essere il più possibile serene .
si può amare qualcuno senza buttargli addosso le nostre preoccupazioni...

mary grazie per esserti presentata :) mi perdo nel mare di anonimi...
parlare nei gruppi è un idea che ho già tentato la cosa si è risolta cosi ... o i posto sono stati ignorati ,o cancellati ..sono stata attaccata in mille modi .. e perchè ?? perchè dicevo lascia che la persona che ami segua la sua carriera .... non stressarlo quando rischia la vita ...

Anonimo ha detto...

Si certo la fatica la fanno i militari,ne siamo tutti consapevoli.Ma non dimentichiamo che il militare lo fa pure per scelta quasto lavoro.la moglie o il marito,la fidanzata o il fidanzato e i più importanti I FIGLI pagano il prazzo di qusto lavoro.Purtroppo l'amare un militare è dura sia per la lontananza che per i rischi.Non giudico ciò che leggo il mio è un pensiero.Sono convinta che la Famiglia è l'unica vera arma di salvezza per qualsiasi militare uomo o donna che sia.Io ne ho stretti di cusini e ne ho inzuppati fazzoletti di lacrime ma alla fine sono sempre stata io a sostenere il duro lavoro del mio compagno prima come fidanzata poi come moglie ed ora come mamma.Termino dicendo che chi sta a casa fa da colonna portante,da sostegno a tutto ciò che è l'essere militare.se non è solido questo...chiamiamolo progetto prima o poi spacca.E'dura in tutti e due i fronti e se certa volte si legge qualcosa in più....beh cerchiamo di capire che può essere uno sfogo.

Pari Diritti Pari Doveri ha detto...

Il militare é una scelta vero i figlio pagano le conseguenze piú alte in termini affetti verissimo ma noi mogli pachiamo un prezzo che Abbiamo SCelto di pagare .
Sapevo benissimo che lavoro faceva mio marito quando l ho conosciuto ho scelto comunque di frequentarono ben consapevole delle problematiche che avrei dovuto affrontare se avessimo costruito una famiglia.
Sono moglie di un miliare per mia scelta, al cuore non si comanda ma potevo benissimo scegliere di non frequentare un militare sapendo i problemi a cui sarei andata incontro.
I nostri compagni fanno un lavoro duro ma ricordiamo che il prezzo piú alto lo pagano loro in prima persona assieme ai nostri figli ,noi mogli e fidanzate a paragone ci sacrifichiamo il minimo... Stiamo a casa al sicuro con l affetto di amici e famigliari e mille distrazioni scelta fatta in maniera consapevole ,non mi sento un eroina ma se proprio vogliamo marchiarci come tali direi di attaccare una B al titolo .