giovedì 22 dicembre 2011

meglio la galera che la moglie

è cronaca non fantasia....

"MEGLIO IN GALERA CHE CON MIA MOGLIE "

http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/cronaca/2010/04/13/visualizza_new.html_1762451982.html
"(ANSA) - NAPOLI, 13 APR -Un napoletano agli arresti domiciliari fugge di casa, si presenta ai carabinieri e chiede tornare in galera dopo vari litigi con la moglie.L'uomo, un pregiudicato di 34 anni arrestato per furto, Giovanni Boccia, in caserma ha detto chiaro che voleva essere riportato in cella anziche' stare a casa dove deve convivere con la donna. Non ha voluto sentir ragioni neanche dopo che i militari gli hanno fatto presente che stava commettendo reato di evasione per cui andra' a processo per direttissima."


MA NON è IL SOLOOO... questo stava peggio se la batteva con moglie e suoceraaa.
http://www.mondonews24.com/attualita/brindisi-lascia-i-domiciliari-e-si-fa-arrestare-perche-non-sopporta-moglie-e-suocera/10165



"Enzo Di Lauro, 49 anni, di Brindisi, si trovava agli arresti domiciliari da qualche mese, dopo che la scorsa estate l’uomo era stato arrestato per detenzione al fine dello spaccio di sostanze stupefacenti. I carabinieri lo avevano sorpreso con centodieci grammi di sostanze stupefacenti, tra cocaina, hashish e marijuana e alcune centinaia di euro, ritenute provento dello spaccio.
Domenica 17 aprile, però, scoppia in casa l’ennesima lite con la moglie e la suocera. Di lauro, esasperato da questa situazione, decide di andarsene via di casa. Ha raggiunto una cabina telefonica ed ha chiamato i carabinieri: “Venite a prendermi, sono evaso”.
Mercoledì 20 aprile l’uomo è comparso dinanzi al giudice per la convalida dell’arresto per evasione: infatti, aver lasciato la casa per la legge è evasione. Il giudice ha convalidato l’arresto ma ha disposto la scarcerazione “se non detenuto per altra causa”. Quando Di Lauro si è reso conto che sarebbe dovuto tornare agli arresti domiciliari, dalla moglie, ha detto no: “Dal carcere non mi muovo”.
Pur di evitare la casa della moglie ha preferito non lasciare la sua cella rinunciando agli arresti domiciliari."

E ANCORA ... CHIAMA LUI I CC PER ESSERE LIBERATO...


http://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/napoli/notizie/cronaca/2010/30-aprile-2010/ai-domiciliari-non-sopporta-famigliaevade-apposta-tornare-carcere-1602935427966.shtml



"Ai domiciliari non sopporta la famiglia:
«evade» apposta per tornare in carcere

Un condannato di Sarno invalida la sua detenzione domestica per i burrascosi rapporti con i parenti

SALERNO - Meglio il carcere che la famiglia. Così deve aver pensato il signor Antonio P., originario di Sarno (Salerno) quando ha chiamato i Carabinieri e davanti a loro ha varcato apposta la soglia di casa per simulare una sorta di evasione che invalidasse i suoi arresti domiciliari e lo facesse tornare così in carcere.
Tutto questo perché per lui ormai «era impossibile la convivenza con i familiari». Il signor Antonio si è ritrovato, dunque, un’accusa di evasione, ma la Cassazione ha escluso che si fosse realizzato il reato. Condannato per evasione dai domiciliari dalla Corte d’Appello di Salerno, il signor Antonio nel ricorso in Cassazione aveva sostenuto che «intenzionalmente, alla presenza dei Carabinieri» aveva realizzato una «condizione fattuale» per «determinare il rientro in carcere» e «porre immediata fine alla misura cautelare che considerava insopportabile per le disturbate relazioni domestiche con i familiari».
La Sesta Sezione Penale gli ha dato ragione. Secondo i supremi giudici, sentenza n.16673, considerando che era stato lo stesso «aspirante evasore» ad esigere «la presenza dei carabinieri nel luogo dei domiciliari», li ha così «attesi all’uscio, esprimendo con toni accesi la volontà di voler rientrare in carcere», comunicando «l’impossibilità del permanere della convivenza» con la propria famiglia, era chiaro che «non voleva sottrarsi ai controlli di legge ma ottenere semplicemente una impropria modifica del regime cautelare in atto». Pertanto la condanna è stata annullata (fonteAnsa)."





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